Social fail da incubo

Qualcuno ha detto Halloween? Streghe, fantasmi e vampiri sono poca roba: per chi lavora come noi nel marketing digitale non c’è mostro, incubo, orrore più grande dell’epic fail! E dove si annidano gli incubi peggiori per noi digital strategist? Nei social network, laddove tutto ciò che viene detto o fatto lascia una sua traccia per sempre.
Ok, ne conveniamo: questo articolo sta prendendo una piega inconsueta, ma vi assicuriamo che quello che stiamo per raccontarvi è il compendio dei nostri peggiori incubi!
Il mattino ha l’oro in bocca… Really?
Facebook ha introdotto ormai da anni la possibilità di programmare i post: eppure esistono pagine aziendali che ancora pubblicano ad orari impensabili senza valutare quali siano realmente i momenti della giornata in cui il loro pubblico è più disponibile a leggere e condividere un post.
Un post su Facebook alle prime luci dell’alba è per noi inquietante quanto Jack Nicholson che batte a macchina “All work and no play makes Jack a dull boy” in Shining! Perciò ricordate: Keep Calm e Programmate!
Non guardare quel post!
L’importanza delle immagini è un concetto che non è affatto scontato nel mondo dei social network: per questo gran parte della sfida di una web agency con un cliente ruota spesso intorno l’utilizzo di immagini di qualità per Facebook, Instagram, Twitter.
La vista dell’ennesimo post con foto/grafica/video in bassa risoluzione ha per noi lo stesso effetto della visione di Samara in The Ring: pietrificante.
Quando non è il caso di perdere la pazienza...
Stare sui social network per un brand significa saper gestire le critiche, le recensioni negative, le richieste di informazioni e di assistenza: bisogna aver pazienza, ascoltare le domande, rispondere in modo educato mantenendo un tono di voce professionale.
Scegliete con cura il vostro community manager: assicuratevi che sia un professionista (non uno stagista alle prime armi o il cugino di qualcuno!) e state alla larga da chi può perdere le staffe. È capitato anche a brand internazionali di rispondere male ad un utente: ci vuol poco a trasformare una normale conversazione su Facebook nel dialogo tra Padre Karras e Regan ne L’esorcista.
Attento alle tue spalle!
Tutti gli errori/orrori finora elencati possono essere evitati con una buona strategia editoriale e di marketing: non si può pensare di ottenere risultati senza una pianificazione e senza aver ben chiari i propri obiettivi.
Credete di non aver tempo ed energie per preparare una strategia? Provate ad immaginare quanto tempo e risorse state invece sprecando nel voler comunque stare sui social network senza sfruttarli adeguatamente. In ogni film horror che si rispetti il protagonista si salva perché pianifica una via di fuga: fatevi furbi, se volete sopravvivere nel mondo dei social network ;-)

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